Fratelli Berlucchi: un’antica storia di famiglia in una delle più giovani terre di vino italiane.

Non sono molte le aziende che si possono annoverare come storiche nella Franciacorta, una terra del vino tutto sommato recente se rapportata ad altri territori, una di queste è certamente quella dei Fratelli Berlucchi; Francesco, Gabriella, Marcello, Roberto e Pia Donata, con quest’ultima che oltre che a ricoprire l’importante ruolo di amministratore delegato è stata ed è una delle protagoniste dell’Associazione delle donne del vino italiane.
Un’azienda familiare che ha fatto dell’armonia nella sua conduzione che col lavoro, la dedizione e la serietà l’ha portata ad essere un sicuro punto di riferimento qualitativo in quel territorio.
Una realtà che può contare su un’estensione complessiva che arriva a toccare quasi settanta ettari vitati, tutti iscritti a DOC e a DOCG, nonché sulla grande esperienza dell’enologo Cesare Ferrari, da oltre trent’anni direttore tecnico dell’azienda. Tutto ciò crea un contesto da cui nascono Franciacorta di grande personalità, di grande fascino e di grande precisione, il cui segreto ha a che fare con i lunghi affinamenti che li caratterizzano. Per produrre Franciacorta sono infatti necessari tempi molto lunghi: a sette mesi circa dalla vendemmia, infatti, il vino base viene aggiunto dei lieviti e imbottigliato, per dar vita a una seconda rifermentazione, che si protrarrà per circa due mesi. Dovranno poi passare minimo 18 mesi (trenta e oltre se si parla di millesimati) di riposo in bottiglia sui propri lieviti, prima che ogni Franciacorta possa essere sottoposto alla sboccatura e al successivo dosaggio. Nel caso della cantina “Fratelli Berlucchi” tutti questi tempi si dilatano, anche di molto, al fine di trovare per ogni cuvée quell’eleganza che è il vero e proprio marchio di fabbrica dell’azienda di Borgonato, piccola frazione di Corte Franca, in provincia di Brescia.

I loro vini sono a tutto tondo vini da tavola che si possono consumare a tutto pasto, in particolare nelle due espressioni Freccianera Brut e Freccianera Rosé. Il Brut è prodotto da uve Chardonnay al 60%, Pinot bianco al 30% e Pinot nero 10%. Si caratterizza per il suo perlage fine e sostenuto, al naso è forte l’impatto agrumato, con a seguire note floreali, la beva esprime eleganza e suadenza, ricca complessità e persistenza.
Il Rosé vede la presenza del 60% di Pinot Nero e 40% di Chardonnay, bel colore rosa cerasuolo, all’olfatto predomina la rosa con i classici sentori di lievito, la beva è slanciata, buona complessità e raffinatezza.