Pasolini, “L’alba”: una poesia struggente come la Ribolla Gialla di Damijan Podversic.

Quando penso ai vini bianchi italiani che mi piacciono di più, un posto d’onore nel mio cuore è sicuramente rivolto ai vini friulani, in particolare a quelli del Collio. Un territorio molto bello, così ricco di storia e fierezza, di paesi e vigneti che si estendono per ben 1600 ettari. Ma il Friuli è stata anche la terra di uno dei nostri massimi poeti; Pierpaolo Pasolini, la sua origine è ben presente in questa breve poesia, che mi è sempre piaciuta e rimando anche a voi nella traduzione italiana, la versione originale in friulano e decisamente ostica; trattasi di “Alba”:

“O petto svegliato dal nuovo sole! O mio caldo letto bagnato di lacrime! Con un’altra luce mi sveglio a piangere i giorni che volano via come ombre.”

Una poesia struggente come la Ribolla Gialla di Damijan Podversic, un sorso elegante, corposo ed unico che conferma quanto sia bravo a trattare le sue uve, i suoi vini rivelano talento e conoscenza su un territorio che sta nei pressi del Monte Calvario a Gorizia, tra il fiume Isonzo e il Collio. 

Damijan è un omone simpatico e risoluto, friulano di minoranza slovena, un contadino/vignaiolo che vive la terra con passione, ponendo attenzione ai vigneti, coltivati seguendo il ritmo della natura e delle fasi lunari, con metodi naturali e rispettosi dell’ambiente per tutto il processo di lavorazione.

Classe e genio enologico hanno portato i suoi vini ad essere tra i più apprezzati e ricercati nel panorama enologico a partire dalla sua Ribolla Gialla che ha un segreto, ed è che come una splendida donna non si rileva subito, i suoi profumi emergono piano, sprigionando sentori unici di frutta essiccata, frutta di polpa gialla e richiami minerali. In bocca etereo e speziato, possente, ricca sapidità e lunghissima persistenza.