Teobaldo Rivella, un barbaresco dalla lunga longevità.

Teobaldo Rivella, l’attuale proprietario della omonima cantina di Barbaresco appartiene ad una storica famiglia di vignaioli; già il padre Serafino produceva e vendeva vino sfuso e in damigiana come un tempo facevano quasi tutti, così come il nonno Pietro. Teobaldo incomincia ad imbottigliare nel 1967 dalle vigne lasciategli dal padre e da allora produce poco più di 12000 bottiglie l’anno divise tra Barbaresco e Dolcetto. Sostenitore di una viticultura naturale, un vignaiolo che non ha mai tradito lo stile di produzione e vinificazione insegnatogli dal padre e dal nonno, in vigna tutto il lavoro è rigorosamente manuale e non sono ammessi pesticidi, fertilizzanti o altri prodotti chimici, sono concessi solo il diradamento delle piante e la scelta dei grappoli migliori già in vigna.

Il vino della cantina Serafino Rivella è un vino naturale ottenuto seguendo la filosofia della viticultura biologica sebbene una viticultura naturale, sostenibile e rispettosa, accettando il corso delle stagioni, nel bene e nel male.

I vini di Serafino Rivella sono vini veri, che raccontano genuinamente il territorio dal quale nascono e il Barbaresco Montestefano è il loro vino bandiera, nel calice si presenta con un bel color granato scuro, al naso l’intensità è incredibile al pari della complessità dove i profumi tipici del Nebbiolo emergono con forza ed eleganza, ecco allora piccoli frutti rossi, spezie, violetta, tabacco e cuoio. In bocca è un Barbaresco che rispetta la tradizione, austero e profondo, con tannini bilanciati e ben integrati nel corpo, finale lungo con una buona sapidità, un Barbaresco dalla lunga longevità.