Castello La Leccia si trova a Castellina in Chianti, nel cuore del Chianti Classico, una dimora con tanta storia alle spalle che inizia nel 1077, ma certamente non voglio tediarvi facendovi la storia dai suoi albori, mi concentrerò sulla sua storia vitivinicola, che inizia nel 1920 con Giuliano Daddi, che ne comprò la proprietà.
Ora 100 anni dopo, l’ultimo erede dei Daddi ha venduto all’imprenditore svizzero Rolf Sonderegger il quale fin da subito ha inteso mettere mano alla vigna, che oggi vanta 14 ettari in produzione, più 6 di nuovo impianto, quasi tutti collocati a 500 metri di altitudine abbandonando il cordone speronato per il sistema a Guyot, coltivando la vigna con conduzione biologica, con l’obiettivo di avere a disposizione una uva splendida per migliorare la qualità dei vini aziendali.
Una struttura grandicella, 170 ettari che oltre alla produzione vinicola offre una struttura di accoglienza di sole 12 camere, tutte realizzate unendo gli antichi mobili con le più attuali nuove tendenze abitative. Ma quel che lo rende interessante è il suo essere nel cuore del Chianti Classico, tutt’intorno le possibilità di visite e camminate sono infinite, oltre che ovviamente il luogo ideale per il riposo e la quiete.
Del Castello della Leccia ho provato il Chianti Classico Gran Selezione 2015, prodotto con il 100% di Sangiovese proveniente dal vigneto Bruciagna, 380 msl su splendida posizione soleggiata e ben arieggiata.
Nel bicchiere bel colore rosso granato, al naso tante suggestioni con sentori di ciliegia matura, caffè, tabacco, spezie bianche e un lieve balsamico.
In bocca è deciso, potente, con un tannino abbastanza fresco, tanta persistenza, manca di un po’ di eleganza, che probabilmente arriverà tra 2/3 anni.
Ma certo con “COLUI CHE VIAGGIA… IN ORIENTE”, il nostro piccione piemontese marinato con laoganma, goma wakame, sesamo e orange ponzu non sfigurerà di certo.