Emidio Pepe in giro per il mondo con un vino “semplice” ma che in realtà di semplice non ha quasi nulla.

I vini del teramano ma dell’Abruzzo in generale molto devono ad una cantina che si trova a Torano Nuovo, un paese posto a metà tra le spiagge del mar Adriatico e le alture dei monti della Laga, la cantina è quella di Emidio Pepe, storicamente riconosciuta come una delle realtà vinicole che più hanno sposato il concetto di naturalità.


Emidio, il fondatore con la coppola iniziò nel 1964, al di fuori di ogni moda, ad abolire l’utilizzo di prodotti di sintesi (perfino in annate difficili), ad utilizzare unicamente concimi naturali e a servirsi di lieviti spontanei per innescare le fermentazioni.

Un uomo che è andato in giro per il mondo a presentare il suo Montepulciano d’Abruzzo senza nessun timore reverenziale nel confrontarsi con gli altri grandi rossi italiani e del mondo.


L’azienda è certificata biologica dal 1998 e biodinamica dal 2008, una cantina che ha fatto della tipicità e dell’anima ‘viva’ dei suoi vini il tratto distintivo: ogni prodotto di Emidio Pepe è unico, figlio dell’andamento climatico e del destino e proprio per questo davanti ad un calice dei suoi vini bisogna porsi con un’attenzione diversa, laica per apprezzarne appieno la grandezza.


Il Trebbiano di Emidio è un grande vino per diverse ragioni, tra le più significative quella della sua capacità di rendere così complesso e variegato un vino figlio di un uvaggio considerato semplice; e una seconda è che le sue bottiglie sono l’espressione massima del territorio di appartenenza.

Una bottiglia che è dotata di un patrimonio organolettico sfaccettato e armonico che gli assicurerà una promettente evoluzione, al pari di tutta la gamma dei vini aziendali, questo ha un bel colore giallo paglierino con vivi riflessi verdolini, al naso sventaglia note di mela cotta, pesca gialla e burro, insieme a toni di camomilla e nocciola con accenni minerali. Al gusto presenta una fisionomia sapida ed austera, curiosa nei ritorni di ginestra e potente nella nota salmastra, sfumando in una lunga persistenza marina.